PREMIO CURCIO.“VIDEO SUL CYBERBULLISMO”

A tutte le componenti

c.a.      Alunni e CdC delle 2H

c.a          Dipartimento Lettere

c.a.     Ai Referenti Bullismo

Al sito

 

Circolare n.  154

Premio Curcio per le Attività Creative  : Premiazione alunno del Liceo Democrito 

La casa editrice Armando Curcio Editore è lieta di informare che l’Istituto Liceo Democrito, risulta tra i vincitori del Premio Curcio per le Attività creative 2017 con l’elaborato dell’alunno Giacomo Kobayashi della classe IIH , per la scuola secondaria di secondo grado

VIDEO SUL CYBERBULLISMO

(insegnanti di riferimento: Antonella di Ridolfo, Giuseppina Todarello e Angela Tedeschi)

( Tutor e sponsor di classe Guarini – D’Appollonio).

Siamo quindi stati invitati alla cerimonia ufficiale di chiusura, che sarà un’occasione per festeggiare e premiare le scuole e i protagonisti vincitori di questa edizione. 

La premiazione si svolgerà il 31 maggio 2017 dalle ore 10.00 alle 13.00 presso la sede del Vittoriano di Roma via San Pietro in carcere. Parteciperanno 2 alunni della classe 2H (l’alunno segnalato e l’attrice) accompagnati dalla Prof. Guarini, tutor per il prodotto presentato per questo concorso. E’ stata invitata anche la Dirigente, in considerazione della ripetuta partecipazione al concorso al Premio Curcio per le Attività Creative, che ci ha spesso visto vincitori.

Vista la prestigiosa sede consigliamo un abbigliamento e un comportamento consono alla location. Prima della manifestazione ci sarà l’occasione di prendere visione del catalogo della casa editrice e del progetto “Scuola Digitale Curcio”. A termine della premiazione, invece, sarà possibile effettuare una visita presso il Museo de “Il Vittoriano”. 

Nel ns caso, l’elaborato vincitore è un file multimediale/video, che potrebbe essere visionato durante la premiazione quindi è richiesta l’autorizzazione alla messa in video durante la premiazione dei partecipanti nel caso in cui siano minorenni.

Siamo molto orgogliose che i nostri alunni prendano con molto impegno e serietà i percorsi di approfondimento proposti dalla scuola, come quello sul bullismo e cyberbullismo, e che poi riescano a farne un proprio personale approfondimento. Complimenti a loro e ai docenti che li seguono e guidano. 

Tale video è stato anche donato nel corso della manifestazione “Una vita da socia l organizzata dalla Polizia Postale al pontile di Ostia lo scorso 16 maggio, cfr precedente circolare : “La partecipazione all’evento organizzato dalla Polizia Postale per contrasto al bullismo e cyberbullismo, che è stata molto attiva ed apprezzata, di un’ampia componente studentesca, accompagnata da docenti sensibili e sempre impegnati su tematiche del rispetto come  Vecchione-D’Appollonio-d’Errico-Di Liberto-Ranciaro. Potete visionare il profilo FB ….. 

Una vita da social ha aggiunto 4 nuove foto.

Tappa con sorpresa ad Ostia. Il Liceo Democrito di Casal Palocco presenta un progetto per il contrasto al #cyberbullismo e lo dona alla polizia postale.

 

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Oltre al video è stato consegnato alla  Polizia Postale anche il testo della Proposta di legge contro il bullismo e cyberbullismo, frutto del percorso di ASL – Res Publica, elaborata e approvata dal gruppo dei partecipanti, che si ha concluso il proprio impegno in modo molto positivo, con una simulazione veramente “vissuta e sentita. Complimenti…….siamo stati più veloci dello stesso Parlamento che ha approvato il Disegno di legge, in via definitiva, solo il 17/05/2017 !

Si ritiene utile condividere riflessioni e valutazioni di esperti oltre a parte della legge commentata:

“Il Cyberbullismo è un fenomeno che vede i minori come principali vittime e per questo è importante che il testo della legge sia pensato tenendo conto di questo specifico ambito di riferimento. Il nostro Paese si è dotato di una legge che prevede delle misure concrete per prevenire e affrontare un fenomeno che coinvolge un numero sempre maggiore di ragazzi in Italia. Ora è importante che questo provvedimento venga subito messo in pratica coinvolgendo tutti gli attori interessati, per contrastare immediatamente un fenomeno che si fa ogni giorno più preoccupante”. (commento di Raffaela Milano, Direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children) 

 Secondo una recente ricerca condotta da IPSOS per Save the Children, un ragazzo su dieci tra quelli intervistati ha subito atti di cyberbullismo e il 21% di loro afferma di conoscere qualcuno che ne è sono stato vittima. “I bambini e i ragazzi sono sempre più esposti al rischio di vivere esperienze negative sulla rete, anche perché l’età media a cui accedono ad uno smartphone è sempre più bassa, intorno agli 11 anni e mezzo. “I bambini e i ragazzi sono fortemente esposti al linguaggio ostile che si sviluppa sulla rete e che vivono sia personalmente che attraverso le esperienze dei loro amici. Basti pensare che al 29% dei bambini e dei ragazzi è capitato personalmente di leggere commenti violenti nel corso di una conversazione su una chat o su un social network e che al 13% è capitato di ricevere da parte di persone conosciute su Internet, foto o video particolarmente violenti che li hanno fatti sentire a disagio”.

Save the Children affronta il tema dell’educazione all’utilizzo nei nuovi media all’interno di tutti i suoi programmi rivolti a bambini e adolescenti in Italia e dal 2012 è impegnata insieme al MIUR, nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”, a portare avanti attività di prevenzione in tutto il Paese. “Siamo soddisfatti dell’aspetto formativo, preventivo ed educativo della legge, che prevede anche il coinvolgimento delle famiglie. Fondamentale inoltre, l’attivazione di azioni educative da parte del dirigente scolastico, nei casi in cui la condotta del minore non costituisca reato”.Con questa nuova legge, la scuola avrà un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella gestione di questo fenomeno 

Il nostro istituto ha già individuato il team di docenti, la Prof. Vecchione come referente con il suddetto gruppo supporto, con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo”,. 

Principali novità introdotte dal provvedimento, che dovrà ora essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

  • Definizione di «cyberbullismo»: con questa espressione si intende "qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo".
  • Obiettivo della legge: il provvedimento intende contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l'attuazione degli interventi senza distinzione di età nell'ambito delle istituzioni scolastiche.
  • Gestore del sito internet: si intende il prestatore di servizi della società dell'informazione che, sulla rete internet, cura la gestione dei contenuti di un sito in cui si possono riscontrare le condotte di cyberbullismo; non sono considerati gestori gli access provider, i cache provider e i motori di ricerca.
  • Oscuramento del web: la vittima di cyberbullismo, che abbia compiuto almeno 14 anni, e i genitori o esercenti la responsabilità sul minore, può inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un'istanza per l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi altro dato personale del minore, diffuso nella rete internet. Se non si provvede entro 48 ore, l'interessato può rivolgersi al Garante della Privacy che interviene direttamente entro le successive 48 ore.
  • Ruolo della scuola nel contrasto al cyberbullismo: in ogni istituto tra i professori sarà individuato un referente per le iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo. Al preside spetterà informare subito le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo e, se necessario, convocare tutti gli interessati per adottare misure di assistenza alla vittima e sanzioni e percorsi rieducativi per l'autore. Più in generale, il Miur ha il compito di predisporre linee di orientamento di prevenzione e contrasto puntando, tra l'altro, sulla formazione del personale scolastico e la promozione di un ruolo attivo degli studenti, mentre ai singoli istituti è demandata l'educazione alla legalità e all'uso consapevole di internet. Alle iniziative in ambito scolastico collaboreranno anche polizia postale e associazioni territoriali. 
    Il dirigente scolastico che venga a conoscenza di atti di cyberbullismo (salvo che il fatto costituisca reato) deve informare tempestivamente i soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale o i tutori dei minori coinvolti e attivare adeguate azioni di carattere educativo.
  • Ammonimento da parte del questore: è stata estesa al cyberbullismo la procedura di ammonimento prevista in materia di stalking (art. 612-bis c.p.).
    In caso di condotte di ingiuria (art. 594 c.p.), diffamazione (art. 595 c.p.), minaccia (art. 612 c.p.) e trattamento illecito di dati personali (art. 167 del codice della privacy) commessi mediante internet da minori ultraquattordicenni nei confronti di altro minorenne,
    fino a quando non è proposta querela o non è presentata denuncia è applicabile la procedura di ammonimento da parte del questore. A tal fine il questore convoca il minore, insieme ad almeno un genitore o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale; gli effetti dell'ammonimento cessano al compimento della maggiore età.
  • Piano d'azione e monitoraggio: presso la Presidenza del Consiglio è istituito un tavolo tecnico con il compito di redigere un piano di azione integrato per contrastare e prevenire il bullismo e realizzare una banca dati per il monitoraggio del fenomeno.

 

Il presidente dell’Autorità Garante per la Privacy, Antonello Soro, ha così commentato la notizia dell’approvazione della legge da parte del Parlamento: “è un risultato importante e atteso da tempo. Particolarmente positiva è  la scelta di coniugare approccio preventivo e riparatorio, grazie alla promozione dell’educazione digitale e alla specifica procedura di rimozione dei contenuti lesivi della dignità del minore.” Ha poi aggiunto che “è fondamentale garantire la tutela di una generazione tanto più iperconnessa quanto più fragile, se non adeguatamente responsabilizzata rispetto all’uso della rete.”

 

Roma lì, 22 maggio 2017

Il Dirigente Scolastico

 

Prof.ssa Paola Bisegna

 

 

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